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Facciamo parte di RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil). Collaboriamo attivamente per salvaguardare la coltivazione di olio di palma sostenibile, che rappresenta una sostanza di base naturale rinnovabile di fondamentale importanza per la produzione di detergenti.
L’obiettivo di RSPO è la tutela delle foreste tropicali e dei loro abitanti grazie a una selvicoltura sostenibile delle zone di coltivazione. Lo scopo a livello mondiale è la produzione di olio di palma unicamente sostenibile.
Perché usiamo l’olio di palma?
Innanzitutto occorre distinguere tra olio di palma e olio di palmisti.
La quota di gran lunga maggiore è costituita dall'olio di palma, che trova impiego soprattutto nell'industria alimentare. Il tenore di acidi grassi e le proprietà organolettiche pressoché uniche lo rendono idoneo, per esempio, per aumentare la cremosità dei prodotti spalmabili al cioccolato.
L'olio di palmisti costituisce il 10% della produzione di olio di palma. I suoi derivati, ottenuti sottoponendo l'olio di palmisti a ulteriori fasi di lavorazione, sono impiegati nei prodotti cosmetici e nei detergenti. A seconda del tipo di lavorazione si producono sostanze come i tensioattivi, che determinano la forza pulente di detergenti e detersivi. Anche in questo caso, come per i generi alimentari, il tenore di acidi grassi è fondamentale, poiché anch'essi contribuiscono ad aumentare il potere pulente.
Ci sono alternative all’olio di palma?
A livello tecnico, oggi è possibile ottenere tensioattivi (le sostanze che determinano il potere pulente) da girasole o colza. Purtroppo, però, la loro efficienza in termini di forza pulente è sensibilmente inferiore. Di conseguenza, sono necessari molti più tensioattivi e il risultato è comunque peggiore.
In termini di superficie coltivata e sostenibilità, anche il WWF è giunto alla conclusione che il passaggio a un'altra pianta da olio non è una soluzione adeguata vista l'alta resa delle coltivazioni di palma: in media 3,3 tonnellate d'olio per ettaro a fronte delle 0,7 tonnellate del girasole e della colza. Da questi dati si evince che per la produzione di olio di girasole è necessaria una superficie quasi cinque volte maggiore. L'unica soluzione è quindi la produzione sostenibile di olio di palma.
Si può produrre olio di palma a basso impatto ambientale?
La sostenibilità di una materia prima è determinata da molti fattori diversi ed è sempre il risultato di un confronto con le alternative. L'utilizzo di superfici meno estese non può quindi essere l'unico parametro rilevante e non è indice di una produzione sostenibile. Altri importanti fattori per la sostenibilità dell'olio di palma e di palmisti sono la trasparenza, il rispetto di standard di sostenibilità e la riduzione del rischio di deforestazione e conversione. Noi, insieme al servizio Sostenibilità di Coop, ci siamo posti obiettivi ambiziosi in tutti e tre i settori.
Per quanto riguarda gli standard di sostenibilità, prediligiamo le materie prime certificate RSPO: in tutti i casi in cui sono disponibili prodotti certificati RSPO, optiamo per essi.
Cosa significa certificazione RSPO?
La RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil) è stata fondata nel 2004 su iniziativa del WWF e da allora si impegna per la promozione dell'olio di palma sostenibile. La tutela dell'ecosistema e il rispetto degli standard sociali sono solo due dei sette principi che guidano la RSPO.
La RSPO propone diversi sistemi di certificazione. Nel settore delle materie prime per prodotti cosmetici e detergenti la certificazione "Mass Balance" (MB) è ampiamente diffusa. Ogni anno calcoliamo la quantità che non siamo stati in grado di acquistare con la certificazione "RSPO MB" e la compensiamo acquistando i cosiddetti certificati "Book & Claim". I contributi ottenuti dalla vendita di questi certificati sono utilizzati per promuovere piccoli coltivatori locali certificati RSPO.
Quindi ritiene che la RSPO sia sulla strada giusta?
La RSPO è la strada verso la sostenibilità dell'olio di palma. Il WWF ritiene che la soluzione non sia il boicottaggio dell'olio di palma, ma la sua produzione sostenibile.
Il nostro obiettivo consiste quindi nel passaggio completo a olio di palma certificato RSPO MB. Ove possibile, cerchiamo di compiere un ulteriore passo, aumentare la trasparenza e acquistare anche derivati dell'olio di palma certificati secondo il sistema RSPO "Segregated" e quindi fisicamente rintracciabili.